giovedì 12 gennaio 2012

Bocciatura dei referendum: noi non ci arrendiamo

Se il prezzo dell'efficienza e del risanamento è la sconfitta della democrazia, noi non ci stiamo.

Sono molto lunghi i 20 giorni che ci separano dal parere della Consulta. Chiediamo al governo che con la sua autorevolezza chieda impegno al suo parlamento anche su questo fronte. Vediamo l'esultanza dei nominati in parlamento e ci fa rabbrividire. Chi gioisce per la sconfitta di 1.200.000 elettori, dovendo rappresentarli, dovrebbe stare attento.

Contemporaneamente la Camera non concede l'autorizzazione all'arresto dell'Onorevole Cosentino. Se questo è il Parlamento che dovrebbe cambiare in senso maggioritario e con i collegi la legge elettorale, la distanza tra le istituzioni e i cittadini è sempre più preoccupante.


mercoledì 11 gennaio 2012

Mai come ieri sera

Mai, come ieri sera, sarà stato il freddo o le voci deboli sopra il rumore della città di coloro che sono intervenuti per sostenere le ragioni della loro presenza, mi è stato chiaro il senso della nuova politica. Una politica aperta a tutti, e non solo agli specialisti. Una politica che da anni inseguiamo e che, solo a fatica e lentamente ci stiamo conquistando.
Mai come ieri sera mi è stato chiaro il senso di parole come partito leggero e di legittimazione. Alle nostre spalle, alle spalle di quel centinaio di persone che si sono incontrate, del loro sforzo gratuito e generoso, c'erano un milioneduecentomila firme di altre persone, che non hanno il tempo o la possibilità o anche solo la voglia di dire la loro in modo pubblico e individuabile, ma che vogliono sia chiaro che la politica è di ciascuno di loro e degli altri 59 milioni di Italiani. Che la politica deve essere libera da condizionamenti che non siano quelli dei problemi da risolvere e dei sogni da realizzare e che sopratutto la legittimazione parte da cittadini e arriva ai partiti e non viceversa. Che a essere condizionati devono essere i politici e non loro. Che attraverso le risorse pubbliche di cui i partiti dispongono grazie al prelievo fiscale non si possono comprare il consenso e le idee dei cittadini, ma si devono restituire servizi e prodotti.
Ed è stato bello, come ha detto Davide Ricca, che in quel centinaio di persone ci fossero anche molti politici che han fatto della loro passione un impegno stabile, una professione. Erano li a testimoniare la supremazia dei cittadini sulla politica.

Luigi Brossa - LibertàEguale

domenica 8 gennaio 2012

Veglia per la democrazia e per il referendum


In relazione al prossimo pronunciamento della Corte Costituzionale in merito all’ammissibilità dei quesiti referendari sull’abolizione dell’attuale legge elettorale e alla luce delle indiscrezioni giornalistiche cui non vuole dar credito, affidandosi al giudizio della Corte nella sua autonomia, il “Comitato Referendario Piemontese” organizza per martedì 10 gennaio alle ore 20 di fronte alla Prefettura in Piazza Castello una veglia per la democrazia e per il referendum. Torino, la seconda città d’Italia per il numero di firme raccolte, vuole rappresentare a tutti quanto è importante oggi poter votare per un referendum che terminerebbe il vulnus di democrazia e partecipazione sancito dalla legge porcata di Calderoli e soci.


Chiediamo a tutte le associazioni, i movimenti, i partiti e le persone che con entusiasmo ci hanno aiutato nello sforzo di agosto e settembre di essere con noi senza simboli, ma con una candela accesa e con un drappo scuro. Il drappo scuro è l’esatto contrario della bandiera bianca: noi non ci arrendiamo, noi non ci fermiamo. La candela rappresenta la nostra speranza di vivere in un Paese dove i suoi cittadini abbiano la possibilità di vedere riconosciuto il loro diritto di partecipare democraticamente ad una consultazione referendaria per cui oltre 1 milione e duecentomila persone hanno firmato in un solo mese e mezzo.

Si alterneranno a parlare le donne e gli uomini che si sono battuti e che continueranno a battersi per il ritorno ad un sistema elettorale pienamente democratico.


Hanno già aderito alla veglia per la democrazia e per il referendum:

- I Corsari di Torino
- Il Popolo Viola
- LibertàEguale
- Alleanza dei Democratici
- Associazione Radicale Adelaide Aglietta
- Patto d'Azione riformista
- LED (Laicità Etica Democrazia)
- Libertà e Giustizia Torino
- Progetto Democratico
- InMovimento
- Terra del Fuoco
- Prossima Italia
- Movimento 2 Giugno
- Nuovaerasocialista
- Cultura Alternativa Torino
- Circolo Sinistra Ecologia Libertà della Circoscrizione 5 di Torino
- Circolo Paolo Borsellino dell’Italia dei Valori di Moncalieri
- Fondazione Benvenuti in Italia
- Unione delle Donne del Terzo Millennio
- Michele Curto, Coordinatore provinciale Sinistra Ecologia Libertà Torino
- Roberto Tricarico, Consigliere comunale PD Torino
- Marta Levi, Consigliere comunale PD Torino
- Guido Alunno, Consigliere comunale PD Torino
- Caterina Romeo, Consigliere provinciale PD Torino
- Paola Bragantini, Segretario provinciale PD Torino
- Davide Gariglio, Consigliere regionale PD Piemonte


Per adesioni scrivere a icorsari.to@gmail.com

Link all'evento su FB http://www.facebook.com/events/154869911289069/