Se avessimo il coraggio di farlo e di chiedere a chi scalpita di essere ancora una volta insieme a farlo e di farlo insieme a noi?
Se prima di dividerci sull’essere troppo liberali o troppo socialisti ponessimo un serio problema di governo del partito e di credibilità della classe dirigente?
Questa volta senza se e senza ma, senza subordinate, senza grazie per quello che avete fatto, ma solo con grazie perché ci date una mano: Adesso tocca a noi!
Se lo facessimo ancora a partire da Torino? Se Corsari, Prossima Italia, LibertàEguale, Progetto Democratico, Nuove Energie Torinesi, e chiunque voglia starci invitassero qui, in rigoroso ordine alfabetico: Civati, Funiciello, Gariglio, Marino, Orfini, Recchia, Renzi, Scalfarotto, Serrachiani, Zingaretti (e se ci siamo dimenticati qualcuno scusateci)?
Se, visto che le primarie non le convocano, convocassimo noi le Primarie delle Idee e insieme costruissimo il rinnovamento sbattendolo in faccia alla classe dirigente, ma convinti che questo è quello che vuole il nostro Popolo?
Se lo facessimo subito?
Se per prima cosa dicessimo che no, non ci va la reintroduzione del finanziamento pubblico ai partiti e che vogliamo una legge che lo riservi alle donazioni, libere, volontarie e fiscalmente deducibili, ricordando come già gli italiani si siano espressi in tal senso in un recente referendum (e in tal senso molti di noi sono già a raccogliere le firme per abolire una legge che, per l’ennesima volta, non rispetta il volere degli elettori) .
Se tutti rispondessero affermativamente significherebbe un reale passo in avanti verso il reale rinnovamento richiesto.
Se lo facessimo ancora a partire da Torino? Se Corsari, Prossima Italia, LibertàEguale, Progetto Democratico, Nuove Energie Torinesi, e chiunque voglia starci invitassero qui, in rigoroso ordine alfabetico: Civati, Funiciello, Gariglio, Marino, Orfini, Recchia, Renzi, Scalfarotto, Serrachiani, Zingaretti (e se ci siamo dimenticati qualcuno scusateci)?
Se, visto che le primarie non le convocano, convocassimo noi le Primarie delle Idee e insieme costruissimo il rinnovamento sbattendolo in faccia alla classe dirigente, ma convinti che questo è quello che vuole il nostro Popolo?
Se lo facessimo subito?
Se per prima cosa dicessimo che no, non ci va la reintroduzione del finanziamento pubblico ai partiti e che vogliamo una legge che lo riservi alle donazioni, libere, volontarie e fiscalmente deducibili, ricordando come già gli italiani si siano espressi in tal senso in un recente referendum (e in tal senso molti di noi sono già a raccogliere le firme per abolire una legge che, per l’ennesima volta, non rispetta il volere degli elettori) .
Se tutti rispondessero affermativamente significherebbe un reale passo in avanti verso il reale rinnovamento richiesto.
E intanto non siamo soli:
Ordine del Giorno
Direzione nazionale del Partito Democratico
Roma, 29 maggio 2012
Direzione nazionale del Partito Democratico
Roma, 29 maggio 2012